SPAc – South performing and acting 2025/2026

stagione ottobre dicembre 2025

Tutto pronto per la nuova stagione della rassegna SPAc (South Performing and Acting) ideata e realizzata dal Teatro del Carro, in collaborazione con il Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni, nell’ambito delle attività di cui all’avviso di Residenze per Artisti nei Territori e Centri di Residenza emanato dal MiC / Ministero della Cultura e Regione Calabria / Cultura, con il patrocinio del Comune di Badolato.

Dopo la restituzione pubblica della residenza della danzatrice Maya Oliva che insieme al compositore Atte Elias Kantonen hanno presentato “Studi per un perpetuo sbocciare”, come anteprima di stagione, la programmazione ripartirà ufficialmente, dopo la pausa estiva, sabato 8 novembre alle ore 21:15 con “Quattro pezzi facili meno una”, una co-produzione di Teatro del Carro e Kollettivo Kontrora, con in scena Francesco Gallelli. La drammaturgia è di Giovan Battista Picerno e Francesco Aiello, che ne cura anche la regia. Il giorno successivo, 9 novembre, lo spettacolo replicherà anche al Teatro Gambaro di San Fili (Cs) alle ore 18:00, e il 21 dicembre a Cosenza al Teatro Silvio Vuozzo, all’Istituto comprensivo Spirito Santo, sempre alle ore 18:00.

La prima parte della programmazione di SPAc – la seconda è prevista a partire da gennaio – si sposterà quindi a Badolato Borgo dove, a Palazzo Gallelli, in collaborazione con la Proloco di Badolato, domenica 16 novembre ci saranno tre repliche – ore 11:30, 15:30 e 16:30 -, di “S’amuJamu. Due secoli di migrazione calabrese, una terra che si racconta”, esperienza immersiva itinerante in Silent System Audio a cura d Radici in viaggio e Italea.

Venerdì 21, si tornerà al Teatro Comunale, alle ore 21:15, approda la Compagnia Walden con “Fate i tuoni. Scatenate tempesta, seminate poesia” tratto dal libro di Michele D’Ignazio, storia ispirata a fatti realmente accaduti a Badolato nel 1997, nei giorni dello sbarco della nave Ararat. In scena Maria Antonia Fama e Marco Zordan, anche regista.

Sabato 29 novembre alle ore 21:15, sempre al Teatro Comunale, ci sarà la Compagnia Ultimi Fuochi Teatro che presenterà “Giuseppe”, ispirato alle opere di Giuseppe Bonaviri, con Orazio Condorelli e la regia di Alessandro Miele.

Per la Festa dell’Immacolata, lunedì 8 dicembre alle ore 18:30, a dare il via al periodo di festività natalizie, ci sarà il debutto di una nuova produzione di Teatro del Carro con musica dal vivo, “Chi profumò la luna. Meditazione sul Natale” con Anna Maria De Luca e Luca Michienzi. La regia è di Luca Michienzi. Lo spettacolo, che nasce da accurate elaborazioni in circa 20 anni di studio e raccolta di scritti sulla Natività, replicherà poi domenica 21 dicembre alle ore 19:00 al Convento dei Minimi di Roccella Jonica (Rc).

“Di tutti i colori”, ispirato a “Horcynus Orca” di Stefano D’Arrigo, segna il turno di Scenari Visibili: lo spettacolo di e con Dario Natale andrà in scena sabato 20 dicembre alle ore 21:15.

A chiudere questa prima parte della programmazione 2025/2026 di SPAc ci sarà, infine, sabato 27 dicembre, a partire dalle ore 16:00, il terzo appuntamento di un ciclo di laboratori di scoperta e di conoscenza della propria natura spirituale attraverso lo spazio teatrale dal titolo “Costellazioni. Dallo Psicodramma alle Costellazioni” sempre condotto da Barbara Michienzi.

Biglietti

Intero – €10,00

Under 30/over 65 – €7,00

Scuole di teatro e danza – €5,00 | under 19 €3,00

Carnet di 3 spettacoli €24,00 | ridotto €18,00

Info e prenotazioni: 348 31 25 747 · 340 820 2119

prenotazionicarro@gmail.com · www.teatrodelcarro.it

Continue reading

LABORATORIO “COSTELLAZIONI” condotto da Barbara Michienzi

“COSTELLAZIONI. Dallo Psicodramma alle Costellazioni, l’anima in teatro”
Laboratorio condotto da Barbara Michienzi.

Laboratorio di scoperta e di conoscenza della propria natura spirituale attraverso lo spazio teatrale.
Per cittadine/i di ogni età, abilità e provenienza, artiste/i, appassionate/i di teatro, operatori culturali, educatori.
“C’è un futuro solo per chi è in sintonia col proprio passato”. B. Hellinger

Quando – Venerdì 12 Settembre 2025
Dove – Teatro Comunale di Badolato marina (CZ)
Organizzato da Teatro del Carro e ProgressivaMente

Descrizione

“COSTELLAZIONI. Dallo Psicodramma alle Costellazioni, l’anima in teatro”.
Il teatro è sempre stato un luogo in cui poter prendere contatto con le proprie emozioni, con i vissuti personali e collettivi, un luogo in cui fare esperienza di sé attraverso i simboli e le proiezioni di immagini e suggestioni.
Il teatro da sempre è stato un luogo di magia interna in cui era possibile sublimare le emozioni potenti e farne esperienza senza dover comprimere in sé qualcosa di grande e importante.
Nel tempo questa consapevolezza è aumentata e grazie al lavoro di menti sensibili e cuori aperti è stato possibile elaborare diversi tipi di approcci, dalla totale immedesimazione al ricreare scene di vita vissuta in cui poter rivivere il dramma e l’atto mancato di un gesto contenitivo o amorevole.
Grazie a tutto questo si è giunti allo Psicodramma, una tecnica psicologica che consentisse alle persone di lasciar andare il dolore, la tristezza, il trauma. Con il tempo le cose sono cambiate perché si è potuto osservare quanto un’energia più potente della mente cosciente guidasse le persone in movimenti spontanei che corrispondevano alla realtà dei soggetti che andavano ad interpretare.
Il massimo esponente di questa osservazione e messa a punto di questo meraviglioso strumento è Bert Hellinger, uno psicoterapeuta tedesco vissuto fino a pochi anni fa che ha indagato cosa fossero questi movimenti e sentimenti del tutto inaspettati, non pensati ma lasciati fluire senza una spiegazione o una volontà razionale. È nata con lui ufficialmente una nuova era della ricerca di sé con l’integrazione della
compagine genealogica e della psicogenealogia per arrivare a toccare concetti come il campo morfogenetico che agisce indipendentemente dalla nostra volontà cosciente.
Le Costellazioni sono un movimento dell’anima e dello spirito.
Attraverso l’energia del campo quantico è possibile far emergere i fili nascosti che uniscono le persone tra di loro, nelle varie generazioni, mettendo in mostra le dinamiche emozionali e sistemiche.
Tutto questo aiuta la persona a conoscere meglio sé stessa e a liberarsi di irretimenti e ruoli che non sa di vivere nella propria esistenza e che condizionano le scelte di vita.

Prendere su di sé il destino di un antenato è sì un atto d’amore ma è anche una forte limitazione per l’anima che non riesce a realizzare il proprio Progetto d’Anima.
Osservando e testimoniando i movimenti del campo abbiamo la possibilità di rimettere in ordine ciò che è in disordine, di rimetterci al nostro posto, assumendo la giusta energia, il nostro potere e il giusto punto di vista rispetto a noi e agli altri.
Le Costellazioni sono un movimento collettivo, ogni volta che partecipiamo a un gruppo stiamo partecipando a un disegno più grande, sia perché la richiesta e il lavoro di una persona è il lavoro di tutti, ma anche perché siamo presenti; partecipiamo e sosteniamo i compagni di viaggio con la nostra presenza di spirito e di anima, con la nostra energia, con il nostro servizio.
Ogni partecipante può essere chiamato a rappresentare le figure significative per il richiedente e questo è un atto volontario, nessuno viene obbligato a fare nulla. In questo gesto c’è tutto l’amore per il servizio all’altro, in modo del tutto disinteressato e senza dover impiegare la mente, il campo guida la coscienza di chi è presente, il campo come una forza superiore e divina guida i cuori delle persone affinché i messaggi emergano per il bene di tutti e per mostrare quanto amore c’è in un gesto, anche il più incomprensibile.
In questo movimento teniamo conto anche dei sintomi fisici che ci parlano dei nostri vissuti emotivi e del carico che abbiamo preso su di noi per aiutare qualcuno che da solo potrebbe non farcela.
È un’esperienza che cambia la percezione della nostra vita, è un’esperienza che non può essere spiegata a parole, va vissuta e trasforma fin dal profondo tutto!

BARBARA MICHIENZI – breve bio

Barbara Michienzi, conduttrice di laboratori in teatro, in particolare si occupa di psicologa dell’Anima, ipnosi, ipnosi sistemica e regressiva, insegnante di thetahealing e guida nelle costellazioni spirituali e biosistemiche. Nel corso del proprio percorso professionale si è dedicata allo studio e approfondimento di alcune tecniche che aiutassero le persone a prendere contatto con una parte profonda di sé, con la parte
animica e portare all’integrazione il proprio Sé e il proprio Sé Superiore. L’Anima è diventata l’elemento cardine del suo approccio che ritiene indissolubile dalla parte biologica e logica nell’essere vivente e indispensabile alla comprensione della vita e delle ferite, che rappresentano la chiave per il superamento e l’evoluzione di ciascun individuo.

Iscrizioni

La domanda di partecipazione dovrà pervenire inviando una email all’indirizzo prenotazionicarro@gmail.com entro le ore 16.00 di venerdì 4 luglio, indicando: nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, n° telefonico, email, campo d’interesse (artisti/e, appassionati/e di teatro, operatori culturali, educatori, cittadini/e).
L’iscrizione sarà completata solo al ricevimento del saldo della quota di partecipazione, da effettuarsi attraverso bonifico bancario, prima dell’inizio delle attività, secondo le modalità comunicate dalla Compagnia successivamente all’invio della richiesta di iscrizione del partecipante.
I partecipanti dovranno indossare abbigliamento comodo per il movimento; scarpe leggere e flessibili.

Luogo delle attività
Teatro Comunale di Badolato (CZ), Viale Magna Grecia, 76

Durata
1 giorno – 12 settembre 2025

Orari
dalle ore 18.00 alle ore 21.30

Quota di iscrizione a persona
€ 50,00 prezzo intero
€ 40,00 prezzo ridotto per partecipanti UNDER 26

Le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti.

Requisiti
Rivolto a cittadine/i di ogni età, abilità e provenienza, artiste/i, appassionate/i di teatro, operatori culturali,
educatori.

Informazioni e modalità di pagamento
Per ulteriori informazioni su iscrizione e modalità di pagamento rivolgersi all’organizzazione ai numeri
348.31.25.747 o 349.42.27.850
oppure inviare una mail a prenotazionicarro@gmail.com

Il Teatro del Carro tra i protagonisti della Notte Romantica di Badolato!

Torna anche quest’anno l’atteso evento “La Notte Romantica a Badolato Borgo”. Tra i protagonisti anche il Teatro del Carro, che animerà con alcune “incursioni teatrali” la passeggiata guidata “BADOLATO BY NIGHT”, organizzata dalla Pro Loco Badolato e dai volontari del Servizio Civile Universale dell’UNPLI Calabria.

⏱ ritrovo 22:15 in piazza Castello!

Nella locandina il programma completo! 

Notte Romantica 2025

OPEN CALL // LABORATORIO “COSTELLAZIONI” condotto da Barbara Michienzi

“COSTELLAZIONI. Dallo Psicodramma alle Costellazioni, l’anima in teatro”
Laboratorio condotto da Barbara Michienzi.

Laboratorio di scoperta e di conoscenza della propria natura spirituale attraverso lo spazio teatrale.
Per cittadine/i di ogni età, abilità e provenienza, artiste/i, appassionate/i di teatro, operatori culturali, educatori.
“C’è un futuro solo per chi è in sintonia col proprio passato”. B. Hellinger

Quando – Sabato 5 Luglio 2025
Dove – Teatro Comunale di Badolato (CZ)
Organizzato da Teatro del Carro e ProgressivaMente

Descrizione

“COSTELLAZIONI. Dallo Psicodramma alle Costellazioni, l’anima in teatro”.
Il teatro è sempre stato un luogo in cui poter prendere contatto con le proprie emozioni, con i vissuti personali e collettivi, un luogo in cui fare esperienza di sé attraverso i simboli e le proiezioni di immagini e suggestioni.
Il teatro da sempre è stato un luogo di magia interna in cui era possibile sublimare le emozioni potenti e farne esperienza senza dover comprimere in sé qualcosa di grande e importante.
Nel tempo questa consapevolezza è aumentata e grazie al lavoro di menti sensibili e cuori aperti è stato possibile elaborare diversi tipi di approcci, dalla totale immedesimazione al ricreare scene di vita vissuta in cui poter rivivere il dramma e l’atto mancato di un gesto contenitivo o amorevole.
Grazie a tutto questo si è giunti allo Psicodramma, una tecnica psicologica che consentisse alle persone di lasciar andare il dolore, la tristezza, il trauma. Con il tempo le cose sono cambiate perché si è potuto osservare quanto un’energia più potente della mente cosciente guidasse le persone in movimenti spontanei che corrispondevano alla realtà dei soggetti che andavano ad interpretare.
Il massimo esponente di questa osservazione e messa a punto di questo meraviglioso strumento è Bert Hellinger, uno psicoterapeuta tedesco vissuto fino a pochi anni fa che ha indagato cosa fossero questi movimenti e sentimenti del tutto inaspettati, non pensati ma lasciati fluire senza una spiegazione o una volontà razionale. È nata con lui ufficialmente una nuova era della ricerca di sé con l’integrazione della
compagine genealogica e della psicogenealogia per arrivare a toccare concetti come il campo morfogenetico che agisce indipendentemente dalla nostra volontà cosciente.
Le Costellazioni sono un movimento dell’anima e dello spirito.
Attraverso l’energia del campo quantico è possibile far emergere i fili nascosti che uniscono le persone tra di loro, nelle varie generazioni, mettendo in mostra le dinamiche emozionali e sistemiche.
Tutto questo aiuta la persona a conoscere meglio sé stessa e a liberarsi di irretimenti e ruoli che non sa di vivere nella propria esistenza e che condizionano le scelte di vita.

Prendere su di sé il destino di un antenato è sì un atto d’amore ma è anche una forte limitazione per l’anima che non riesce a realizzare il proprio Progetto d’Anima.
Osservando e testimoniando i movimenti del campo abbiamo la possibilità di rimettere in ordine ciò che è in disordine, di rimetterci al nostro posto, assumendo la giusta energia, il nostro potere e il giusto punto di vista rispetto a noi e agli altri.
Le Costellazioni sono un movimento collettivo, ogni volta che partecipiamo a un gruppo stiamo partecipando a un disegno più grande, sia perché la richiesta e il lavoro di una persona è il lavoro di tutti, ma anche perché siamo presenti; partecipiamo e sosteniamo i compagni di viaggio con la nostra presenza di spirito e di anima, con la nostra energia, con il nostro servizio.
Ogni partecipante può essere chiamato a rappresentare le figure significative per il richiedente e questo è un atto volontario, nessuno viene obbligato a fare nulla. In questo gesto c’è tutto l’amore per il servizio all’altro, in modo del tutto disinteressato e senza dover impiegare la mente, il campo guida la coscienza di chi è presente, il campo come una forza superiore e divina guida i cuori delle persone affinché i messaggi emergano per il bene di tutti e per mostrare quanto amore c’è in un gesto, anche il più incomprensibile.
In questo movimento teniamo conto anche dei sintomi fisici che ci parlano dei nostri vissuti emotivi e del carico che abbiamo preso su di noi per aiutare qualcuno che da solo potrebbe non farcela.
È un’esperienza che cambia la percezione della nostra vita, è un’esperienza che non può essere spiegata a parole, va vissuta e trasforma fin dal profondo tutto!

BARBARA MICHIENZI – breve bio

Barbara Michienzi, conduttrice di laboratori in teatro, in particolare si occupa di psicologa dell’Anima, ipnosi, ipnosi sistemica e regressiva, insegnante di thetahealing e guida nelle costellazioni spirituali e biosistemiche. Nel corso del proprio percorso professionale si è dedicata allo studio e approfondimento di alcune tecniche che aiutassero le persone a prendere contatto con una parte profonda di sé, con la parte
animica e portare all’integrazione il proprio Sé e il proprio Sé Superiore. L’Anima è diventata l’elemento cardine del suo approccio che ritiene indissolubile dalla parte biologica e logica nell’essere vivente e indispensabile alla comprensione della vita e delle ferite, che rappresentano la chiave per il superamento e l’evoluzione di ciascun individuo.

Iscrizioni

La domanda di partecipazione dovrà pervenire inviando una email all’indirizzo prenotazionicarro@gmail.com entro le ore 16.00 di venerdì 4 luglio, indicando: nome, cognome, codice fiscale, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza, n° telefonico, email, campo d’interesse (artisti/e, appassionati/e di teatro, operatori culturali, educatori, cittadini/e).
L’iscrizione sarà completata solo al ricevimento del saldo della quota di partecipazione, da effettuarsi attraverso bonifico bancario, prima dell’inizio delle attività, secondo le modalità comunicate dalla Compagnia successivamente all’invio della richiesta di iscrizione del partecipante.
I partecipanti dovranno indossare abbigliamento comodo per il movimento; scarpe leggere e flessibili.

Luogo delle attività
Teatro Comunale di Badolato (CZ), Viale Magna Grecia, 76

Durata
1 giorno – 5 luglio 2025

Orari
Sabato 5 dalle ore 15.00 alle ore 19.00

Quota di iscrizione a persona
€ 60,00 prezzo intero
€ 50,00 prezzo ridotto per partecipanti UNDER 26
Offerta speciale Prenota Prima
Se acquistato entro LUNEDÌ 23 GIUGNO viene offerta la possibilità di partecipare al laboratorio al costo
agevolato di € 50,00.

Numero di partecipanti: min 10 / max 30

Le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti.

Requisiti
Rivolto a cittadine/i di ogni età, abilità e provenienza, artiste/i, appassionate/i di teatro, operatori culturali,
educatori.

Informazioni e modalità di pagamento
Per ulteriori informazioni su iscrizione e modalità di pagamento rivolgersi all’organizzazione ai numeri
348.31.25.747 o 349.42.27.850
oppure inviare una mail a prenotazionicarro@gmail.com

MigraMenti SPAc, sabato 3 e domenica 4 maggio la Compagnia Teatro del Carro torna al Palazzo Gallelli di Badolato (Cz) con “Passi sulla mia testa” di Fabio Butera

CLICCA QUI PER ESPLORARE IL CALENDARIO!

Si avvia a conclusione la programmazione di SPAc (South Performing and Acting), la rassegna ideata e realizzata da Teatro del Carro in collaborazione con il Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni, e sostenuta e finanziata da MiC / Ministero della Cultura, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02 e Comune di Badolato, nell’ambito delle attività della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti.

Sabato 3 e domenica 4 maggio, alle ore 19:00, è infatti previsto lo spettacolo “Passi sulla mia testa” che andrà in scena nella suggestiva cornice di Palazzo Gallelli, a Badolato (Cz), grazie alla collaborazione con la Pro loco di Badolato Aps / Unpli Calabria che gestisce la struttura e che l’ha già messa a disposizione lo scorso novembre per la performance in cuffie silent – system “Racconti del terrore” di Settimo Cielo. Di Fabio Butera, diretto dallo stesso Butera insieme a Luca Michienzi, e prodotto dalla compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi, “Passi sulla mia testa” ripercorrerà attraverso la voce del protagonista Francesco Gallelli, la storia di bruciante attualità di un gruppo di anarchici calabresi nella Chicago di inizio ‘900. Sulla scena, come in una sorta di “Giano bifronte”, si accavallano il tema della generazione che abbandona oggi la Calabria, con premesse simili a quelle dei protagonisti della storia, e il tema dei migranti che, arrivando sulle nostre coste, si scontrano con un clima simile a quello che trovarono all’arrivo in America i nostri nonni. All’inizio del XX Secolo, in migliaia erano i calabresi che emigravano: non era solamente una questione economica, in quanto ad andare via erano anche coloro che provenivano da famiglie agiate. Probabilmente la loro prospettiva di un’esistenza più fortunata era legata al miglioramento delle condizioni generali di vita, quasi che non fosse possibile ottenerle nella propria terra. Non era possibile coalizzarsi, organizzarsi, creare strategie di lotta efficaci, come se l’unica soluzione fosse quella di andarsene, per protesta. Ma i calabresi emigranti, giunti nei paesi di destinazione, riuscivano a costruire una strategia di lotta, nonostante una situazione che quasi certamente era più difficile di quella da cui partivano. All’interno di questo contesto, nella lingua feroce con cui si esprimevano, mista dell’inglese, dell’italiano e del dialetto antico delle origini, si è voluto ricostruire un frammento della storia di questi sovversivi rivoluzionari – così sono etichettati nei manuali di storia nordamericani. Nello spettacolo “Passi sulla mia testa”, la drammaturgia di Fabio Butera si basa su una poesia di Arturo Giovannitti – The Walker –, su tre frammenti poetici, in dialetto calabrese, di Michele Pane – Capitabussa, Forebandita, Azzarelleide – e su di un frammento di un articolo di Emilio Grandinetti. I tre, amici fraterni, parteciparono a diversi livelli alla lotta per l’emancipazione sociale e materiale della comunità italo-americana e dei lavoratori in genere. La traduzione di The Walker e l’adattamento delle poesie di Pane sono di Fabio Butera.

Biglietti

Intero € 5,00 

Under 19 € 3,00

Info e prenotazioni
348.31.25.747  340.82.02.119 
prenotazionicarro@gmail.com 
prevendite online su diyticket.it

 

Continue reading

OPEN CALL // LABORATORIO “GIOCO, SPAZIO E MOVIMENTO” condotto da Michele Monetta. Iscrizioni aperte fino al 30 aprile!

OPEN CALL // LABORATORIO “GIOCO, SPAZIO E MOVIMENTO” condotto da MICHELE MONETTA – Docente dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma

RIVOLTO A massimo 24 attori/attrici, danzatori/danzatrici, registi/e, coreografi/e, performer, cantanti, artisti/e del figurativo, musicisti, allievi/e di teatro in formazione, studenti di conservatori, accademie e università, appassionati/e di teatro

QUANDO – 2, 3, 4 maggio 2025

DOVE – Teatro Comunale – Soverato (CZ)

Organizzato da Teatro del Carro e Spazio Scenico

DESCRIZIONE

GIOCO, SPAZIO E MOVIMENTO
Pedagogie corporee: Decroux, Barrault, Lecoq, Pagneux
Il Novecento è stato il secolo degli esercizi. Un esercizio ha all’interno gli stessi meccanismi drammaturgici di un testo teatrale, esso rappresenta un percorso di conoscenza dei mezzi espressivi dell’attore e del performer. Come in un testo teatrale, una storia o un racconto l’esercizio, che generalmente se ben condotto sviluppa oltre alla tecnica e il controllo anche l’immaginazione, insegna a pensare con l’intero corpo ed ha un inizio e una fine, ma il percorso tra questi due estremi si arricchisce di sorprese, cambiamenti e contrasti.
L’esercizio e il lavoro di partitura di un’azione rappresentano principalmente un lavoro su sé stessi, i cui risultati possono arricchire e alimentare la qualità dell’interpretazione e della presenza scenica. L’attore, per poter sviluppare ed evolvere il proprio gioco scenico, deve saper governare e guidare tre componenti che coesistono e convivono in lui: pensiero, emozione e forza.
 
PROGRAMMA
Grandi movimenti: il discobolo, La zattera
Solfeggio dei respiri
Arti figurative e movimento scenico
Elementi di Biomeccanica
Corpo, spazio e movimento
I 7 spazi drammatici
Gli spazi di relazione
I 4 elementi
La piramide espressiva=pensiero-emozione-forza
Coordinazione corporea e giochi di reattività
Partitura fisica
Letture da: J.Copeau, R. Laban, A.Artaud, E. Decroux, M. Soldati, J.L.Barrault, W. Shakespeare.
 
MICHELE MONETTA– cenni biografici
Allievo di Étienne Decroux, è un regista e un attore teatrale. Ha fondato a Napoli, con Lina Salvatore, l’I.C.R.A. Project, l’unica Scuola di Mime Corporel in Italia. Attualmente è docente all’Atelier Rudra-Béjart di Losanna, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma e alla Scuola del Teatro Nazionale di Napoli.
 
MODALITÀ D’ISCRIZIONE
La domanda di partecipazione dovrà pervenire inviando una email all’indirizzo prenotazionicarro@gmail.com entro le ore 18.00 di mercoledì 30 aprile, indicando:
nome, cognome, data di nascita, indirizzo di residenza, n° telefonico, email, campo d’interesse (attore, performer, danzatore, coreografo, cantante, musicista, regista, artista del figurativo, studente di teatro, accademie e università, appassionato), breve motivazione.
L’iscrizione sarà completata solo al ricevimento del saldo della quota di partecipazione, da effettuarsi attraverso bonifico bancario, prima dell’inizio delle attività, secondo le modalità comunicate dalla Compagnia successivamente all’invio della richiesta di iscrizione del partecipante.
I partecipanti dovranno indossare abbigliamento comodo per il movimento e neutro (nero, grigio); scarpette da ritmica o danza jazz, o scarpe sportive leggere e flessibili; un bastone in legno o manico di scopa (in legno); occorrente per appunti.
 
LUOGO DELLE ATTIVITÀ
Teatro Comunale di Soverato (CZ), Via C. Amirante, 75
 
DURATA
3 giorni – 2, 3, 4 MAGGIO 2025
 
ORARI
Venerdì 2 dalle ore 17,30 alle ore 21,00
Sabato 3 dalle ore 10,00 alle ore 13,30 e dalle ore 15,00 alle ore 19,00
Domenica 4 dalle ore 10,00 alle ore 13,30
 
QUOTA DI ISCRIZIONE A PERSONA
€ 90,00 prezzo intero
€ 75,00 prezzo ridotto per partecipanti UNDER 26
Offerta speciale: Se acquistato entro il 22 APRILE viene offerta la possibilità di partecipare al laboratorio al costo agevolato di € 75,00.
Numero di partecipanti: min 18 / max 24
Le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti.
 
REQUISITI
Rivolto ad attori/attrici, danzatori/danzatrici, registi/e, coreografi/e, performer, cantanti, artisti/e del figurativo, musicisti, allievi/e di teatro in formazione, studenti di conservatori, accademie e università, appassionati/e di teatro.
 
INFO e CONTATTI
TEL: 348.31.25.747 / 340.82.02.119
MAIL: prenotazionicarro@gmail.com
SITO: www.teatrodelcarro.it
FB: https://www.facebook.com/teatrodelcarro.it/
IG: https://www.instagram.com/teatrodelcarro/

Continue reading

Voci dal sottosuolo V, ultimo appuntamento dell’edizione per la rassegna itinerante di teatro in emersione del Kollettivo Kontrora. Domenica 6 aprile al Teatro Silvio Vuozzo, Maria Teresa Guzzo in scena con “Giulietta è nella tempesta” 

Ultimo appuntamento per la quinta edizione della rassegna itinerante di teatro in emersione “Voci dal sottosuolo”. Il progetto ideato dal Kollettivo Kontrora insieme alla compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi in qualità di partner organizzativo, si concluderà domenica 6 aprile alle ore 18:00, al Teatro Silvio Vuozzo, all’interno dell’Istituto comprensivo Spirito Santo, a Cosenza, che ospita da qualche tempo le attività del Kollettivo, grazie al prezioso sostegno da parte del dirigente Massimo Ciglio e del professore Andrea Bevacqua che hanno reso possibile la collaborazione.

A salire sul palco del Vuozzo ci sarà questa volta Maria Teresa Guzzo che presenterà un suo spettacolo, “Giulietta è nella tempesta”, arrivato secondo al concorso nazionale Nouvelle Saison 24-25, indetto dal Teatro Ivelise di Roma; è inoltre finalista al DOIT festival Drammaturgie oltre il teatro promosso dai Teatri Ygramul e Arma di Roma. Con audio a cura di Cristian Bitonti, la pièce è ambientata in uno scenario del dopoguerra in Italia, dove il progresso sembra fermarsi: Giulietta a causa delle sue disagiate condizioni economiche, non riesce a vivere liberamente il suo amore con Romeo. Una storia d’altri tempi, dove il suo destino appare comune a quello di altre donne e che la porterà ad un matrimonio per procura con uno sconosciuto in America. Giulietta è nella Tempesta è un’indagine sulla figura femminile ed il suo ruolo nella storia e nel presente, in uno spettacolo che si compone di movimento e di parola, dove parole a volte sono pianto, sussurro, canto. I personaggi escono dal corpo di un’unica attrice, sono allo stesso tempo tragici e ironici, in un’atmosfera surreale tali da lasciare il dubbio se siano veri o inventati dalla mente di Giulietta.

Inizio spettacolo ore 18:00
biglietti € 10,00 
Per info e prenotazioni:
3287834038 / 3394803433

Continue reading

MigraMenti, sabato 5 aprile al Teatro Comunale di Badolato la compagnia Ucrìu in scena con “A(r)mo” di Tiziana Bianca Calabrò con Renata Falcone

CLICCA QUI PER ESPLORARE IL CALENDARIO!

Penultimo appuntamento per la stagione di SPAc (South Performing and ACting), sabato 5 aprile alle ore 21:15 al Teatro Comunale di Badolato (Cz) andrà in scena “A(r)mo” a cura della compagnia Ucrìu e Teatro Proskenion di Reggio Calabria. Ad andare in scena sarà uno spettacolo di Tiziana Bianca Calabrò con protagonista Renata Falcone; la regia è di Basilio Musolino

Lo spettacolo racconta del cimitero di Armo, dove sono sepolti i migranti morti in mare. Carmen è davanti alla tomba di un ragazzo senza nome da lei ribattezzato Carlo Alberto, come l’innamorato suo di tanto tempo fa, e sgrana come un rosario i ricordi di tutta una vita: «Te l’ho mai raccontata la storia di Carlo Alberto mio? E Sì. Ogni volta che vengo te la racconto. Lo so. Ma voi morti c’avete la pazienza dell’ascoltare, come la Madonna del Carmelo». 

Mentre dà forma al passato e ai fantasmi che lo abitano, Carmen tesse un intreccio di mancanze, di storie di povertà e ingiustizie, di dolore e perdite. A intersecarsi tra le parole, il cimitero di Armo e le presenze mute dei morti, confortati in un paradosso quasi esistenziale, dall’amorevole cura di Carmen, in un rimbalzo continuo tra passato e presente, tra le storie minute dei piccoli della terra e la Storia impietosa dei migranti che sembra ripetersi sempre, pur cambiando geografia e volti.

«Fin dalle prime letture del testo e nelle successive prove – si legge nelle note di regia -, nasceva in noi la volontà di evitare lo sfruttamento del dolore e del dramma dei migranti cercando invece di restituire loro la dignità di persone, smettendo di considerarli numeri e statistiche e cominciando a chiamarli per nome, rendendoli immortali attraverso il ricordo delle loro storie. Il corpo e la voce dell’attrice in scena si trasformano nel corpo e nelle voci di coloro che, costretti per la sopravvivenza ad abbandonare terra e affetti, non ce l’hanno fatta e ora giacciono in fondo al mare. E proprio in fondo al mare la protagonista li vede in un incubo che si ripete nelle notti di Armo». 

«Carmen, donna del sud, ribelle, forte e capace di tenere testa a chiunque le si metta contro  prosegue Musolino -, racconta del suo grande amore emigrato in “America” e lì morto a causa di un incidente in miniera. Neanche lei ha avuto un corpo da piangere e a cui donare un ultimo saluto e questo la accomuna ai tanti amori che in Africa e nei paesi più poveri dell’Asia sono sospesi, in attesa di una chiamata che possa liberarli dalla pena. La scenografia scarna, ma che prende vita grazie alle azioni di Renata Falcone, diventa in alcuni momenti essa stessa protagonista capace di raccontare e materializzare le storie che in scena si vivono. Il colore ambra domina la scena, rievocando paesaggi desertici, ma anche la luce particolare che colpisce il cimitero di Armo nei pomeriggi di sole».

Lo spettacolo è realizzato con la collaborazione di Vincenzo Mercurio, i costumi sono di Alessia Forotti, le luci di Antonella Bellocchio. 

Ricordiamo che SPAc (South Performing and ACting) è una rassegna ideata e realizzata dal Teatro del Carro, in collaborazione con il Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni, e sostenuta e finanziata da MiC / Ministero della Cultura, Regione Calabria / Cultura – Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 6.02.02 e Comune di Badolato, nell’ambito delle attività della Residenza Artisti nei Territori MigraMenti.

Biglietti

Intero € 10,00 

Under 30 / Over 65 € 7,00 

Scuole di teatro e danza € 5,00

Under 19 € 3,00

Info e prenotazioni
348.31.25.747  340.82.02.119 
prenotazionicarro@gmail.com 
prevendite online su diyticket.it

 

Continue reading